Si fa presto a dire “fatti due passi!”. E’ semplice come mandare qualcuno a quel paese.
Meno semplice è fare una teoria di vita su quella frase, e fare due passi ogni giorno che Dio manda.
C’è la pioggia, il vento, la nebbia, la neve, la pigrizia che sono barriere psicologiche e fisiche difficili da abbattere.
Io sto cercando di perseverare in questo mio intento di passeggiare, almeno un poco, tutti i giorni. Se posso esco anche con la pioggia, sfido il cattivo tempo, che in questi giorni si sta riproponendo come una peperonata, con una certa orgogliosa determinazione.
A volte esagero persino.