Mio cognato il Gransassista, come molti cognati, è un folle!
Capita spesso, quando siamo nella casa di campagna, che mi venga a svegliare in modo che definire brutale sarebbe dir poco.
Mi dà appena il tempo di far colazione guardandomi con aria di chi ha fretta e mi punta gli occhi addosso manco fossi un pregiudicato.
Essendo cognato anche io sono folle! Per cui lo assecondo in questi suoi propositi e mi diverto a farlo aspettare, anche se, in fondo, ho voglia pure io di andarmi a fare due passi. Mi preparo alla svelta e con la faccia di un giovane Mesner gli faccio la domanda di rito :
” Dove si va oggi?”.
Lui, in genere, risponde a questa domanda, con dei vaghi borbottii gutturali per poi prendere cartine topografiche,degne di un generale della seconda guerra mondiale,e mi mostra il percorso che ha intenzione di fare! Continua a leggere Lake and Rain→
Si fa presto a dire “fatti due passi!”. E’ semplice come mandare qualcuno a quel paese.
Meno semplice è fare una teoria di vita su quella frase, e fare due passi ogni giorno che Dio manda.
C’è la pioggia, il vento, la nebbia, la neve, la pigrizia che sono barriere psicologiche e fisiche difficili da abbattere.
Io sto cercando di perseverare in questo mio intento di passeggiare, almeno un poco, tutti i giorni. Se posso esco anche con la pioggia, sfido il cattivo tempo, che in questi giorni si sta riproponendo come una peperonata, con una certa orgogliosa determinazione.
A volte esagero persino.
C’è chi, giustamente, fa dei barbecue da titani, c’è chi ha una gallina ruspante da buttare in un brodo meraviglioso per poi sorbirne il gusto con dei tortellini e assaporarne le carni con salsa verde e mostarda. Io sono tra i secondi, non come la gallina intendo.
Mangi di nuovo come se non toccasi cibo da settimane, ci bevi vino rosso e concludi, sfacciatissimo, con una buona bottiglia di whisky insieme ai tuoi cognati.
Uno è il Gransassista di cui ho già parlato, l’altro è un Avvocato con l’hobby del giardinaggio e della buona cucina.