Fez e Lucky Strike

Non sono l’unico a camminare in famiglia, come saprete mio cognato è un escursionista serio, ma anche mia madre non scherza.

Lei esplora il mondo. Mica la periferia cittadina come me che sono sono pigro e indolente. Lei se ne va in Terra Santa, lei , con la zia acquisita, vede terre straniere. Beata lei, dico io, e credo lo diciate anche voi!

Mia madre è una montanara seria. Mia madre, da bambina, pascolava le mucche su stradine così piccole da non parer vere! Mica storie. E’ tutto vero! Lei figlia di una mondina e di un agricoltore, lassù, sulle più alte colline liguri c’è nata.  Non perde tempo lei, non conosce l’ozio. Ha lavorato una vita, ha fatto un sacco di figli e ora si gode i nipoti. Se dovessi aggiudicarle un aggettivo userei Determinata, con la maiuscola, perché certe cose vanno sottolineate.

Mia madre è stata ad Istanbul, è tornata in tempo per farsi fare gli auguri e ha passato la serata con alcuni dei suoi figli e nipoti.
Mia madre mi dice di mangiar meno ma mi cucina prelibatezze e tutti i miei piatti preferiti, mi dice di non fumare, e fa bene, ma se non ho soldi me le compra.
Una Mamma, e concedetemi di nuovo l’uso della maiuscola.
Gira il mondo, si diverte, vede le amiche e resta sempre la persona a cui sono più legato. Quando cammino a volte ci penso a lei, non glielo dico però, e sorrido.
Sono montanaro anche io , per certi versi, e non parlo di alcune cose. Magari le scrivo però.

Ho camminato poco oggi, giornata pigra, ma se lo avessi fatto un pensiero sarebbe andato a  lei, ne sono sicuro.
Oggi, ancora per poco , è la festa della mamma, e io vorrei lasciare un pensiero alla mia.

Un ringraziamento, per tutti i si e per tutti i no,  e per il fez che mi ha portato da Istanbul.